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ARTICOLI
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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30/08/2024 09:55:00 Necessaria una revisione dei fattori di rischio cardiovascolari fra le donne |
L’endometriosi aumenta il rischio di infarti e ictus
Le donne con endometriosi hanno un 20% di rischio in più subire un infarto o un ictus, secondo una ricerca presentata al Congresso della European Society of Cardiology 2024 di Londra. “Per decenni, le malattie cardiovascolari (Cvd) sono state considerate una malattia maschile e i fattori di rischio sono stati valutati dalla prospettiva maschile, includendo per esempio la disfunzione erettile nelle linee guida per la valutazione del rischio. Tuttavia, 1 donna su 3 muore per malattie ... (Continua)
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18/07/2024 09:45:00 La precisione del trattamento può incidere sugli effetti collaterali |
Radioterapia, meno effetti collaterali se la dose è giusta
Quando si parla di radioterapia è frequente il riferimento alla tossicità e agli effetti collaterali, pur trattandosi di false credenze sulle quali l’Associazione Italiana di Radioterapia Italiana (AIRO) vuole fare chiarezza. I risultati emersi dall’indagine AIRO-Astra Ricerche mostrano che l’84,3% di chi conosce la radioterapia indica almeno un effetto collaterale: prima fra tutte la stanchezza (indicata dal 63,8%), seguita da reazioni cutanee (arrossamenti, irritazioni) (50,0%), da caduta di ... (Continua)
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13/06/2024 17:34:00 Il danno d’organo è spesso silente nelle prime fasi |
I danni cardiovascolari causati dagli stupefacenti
Le sostanze stupefacenti hanno effetti deleteri sull’organismo, questo è noto. Non molti però pensano con la dovuta attenzione ai danni al cuore causati dagli stupefacenti. Il prof. Domenico Gabrielli – Presidente Fondazione per il Tuo cuore e Direttore Cardiologia dell’Ospedale San Camillo di Roma – ha dichiarato: “La presenza di un danno d’organo cardiaco che può rimanere a lungo asintomatico, dando la falsa impressione di essere sani, il fatto che il più delle volte il danno d’organo si ... (Continua)
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11/06/2024 11:21:00 Nei pazienti con problematiche cardiache di natura genetica |
Le bevande energetiche aumentano il rischio di aritmie
Meglio evitare il consumo di bevande energetiche. Lo riafferma un nuovo studio pubblicato su Heart Rhythm da scienziati della Cardiac Electrofisiology Society e della Pediatric & Congenital Electrofisiology Society e della Mayo Clinic. Il team guidato da Michael J. Ackerman ha coinvolto 144 pazienti sopravvissuti ad arresto cardiaco improvviso. Nel 5% dei casi i soggetti hanno riferito di aver consumato una o più bevande energetiche poco prima dell’attacco cardiaco. Non c’è ovviamente un ... (Continua)
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06/05/2024 11:45:00 Un paziente su cinque sviluppa un’anomalia della frequenza |
La cardiopatia congenita mette a rischio il ritmo cardiaco
Su 5 pazienti affetti da cardiopatia congenita 1 finisce per sviluppare un’anomalia del ritmo cardiaco nel giro di 5 anni. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association da un team del Rabin Medical Center di Petah Tikva, in Israele. Lo studio è stato realizzato su oltre 11.000 adulti affetti da cardiopatie congenite seguiti fra il 2007 e il 2011, dimostrando che chi ha sviluppato forme di ritmi cardiaci anomali aveva un rischio maggiore di ... (Continua)
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15/04/2024 09:45:00 Il caso descritto da medici italiani |
Un defibrillatore impiantabile scongiura l’infarto
Grazie a un defibrillatore impiantabile, i cardiologi del Policlinico Gemelli di Roma hanno potuto salvare un uomo a rischio di aritmie mortali intervenendo con un’angioplastica d’urgenza. Il caso è stato descritto sulle pagine del British Medical Journal Case Reports. Il paziente, che ha circa 70 anni, soffre di cardiopatia ischemica cronica e da 3 anni gli è stato impiantato un defibrillatore bicamerale perché ha uno scompenso cardiaco a ridotta frazione d’eiezione, che lo espone al ... (Continua)
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15/03/2024 10:14:46 Le donne depresse rischiano infarto, ictus e angina |
La depressione spezza il cuore
Uno stato depressivo alimenta i problemi cardiovascolari. Chi soffre di depressione mostra infatti un maggior rischio di malattie cardiovascolari come infarto, ictus e angina. La depressione ha l’effetto di aumentare i livelli di cortisolo nel sangue, il sistema simpatico risulta iperattivo e aumenta il rilascio di catecolamine (noradrenalina e serotonina) che inducono tachicardia e alterazioni della frequenza cardiaca con rischio di aritmie e trombosi. Tutti effetti più ... (Continua)
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07/02/2024 14:50:00 Confermata l’efficacia dell’ablazione del substrato aritmico |
Sindrome di Brugada, si può guarire
Era il 2015, quando il gruppo di ricerca diretto dal professor Carlo Pappone, Direttore dell’Unità Operativa di Elettrofisiologia e Aritmologia dell’IRCCS Policlinico San Donato, cambiava per sempre la storia della cura della Sindrome di Brugada, grazie a una scoperta cruciale, quella del cosiddetto substrato aritmico. Per la prima volta al mondo venne identificato, sulla superficie esterna (epicardica) del cuore a livello del ventricolo destro, un gruppo di cellule che esprimono potenziali ... (Continua)
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16/01/2024 09:47:02 Nei giovani predisposti può aumentare il rischio cardiaco |
Quando lo sport fa male al cuore
Uno studio apparso su Circulation dimostra che l’esercizio fisico può amplificare il rischio cardiaco in soggetti geneticamente predisposti che presentano una riduzione della frazione di eiezione (FE). «Alla luce di questi dati è possibile ipotizzare che una predisposizione genetica può essere amplificata dall’esercizio fisico fino a causare modifiche significative del cuore sia anatomiche sia funzionali», spiega il coordinatore dello studio André La Gerche, direttore del Laboratorio HEART ... (Continua)
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18/12/2023 10:22:00 Mai tanti infarti come fra Natale e Capodanno |
Occhio alla sindrome del cuore in vacanza
Il periodo delle feste natalizie è davvero critico per il cuore. Le statistiche sono chiare: non ci sono mai così tanti attacchi di cuore come nel periodo che va dal Natale al Capodanno, tanto che immancabilmente gli americani hanno coniato un’espressione per identificare il fenomeno, Holiday heart, che in italiano potremmo tradurre come la sindrome del cuore in vacanza. Ma qual è il motivo di questa pericolosa tendenza? Il primo imputato è l’alcol, che durante questo periodo viene consumato ... (Continua)
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