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ARTICOLI
TROVATI : 100
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Risultati da 1 a 10 DI 100
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10/06/2025 12:15:00 TRACE4AD aiuta i medici a prevedere la progressione della malattia |
Alzheimer, diagnosi più facile con l’AI
Grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale è possibile diagnosticare con più facilità la malattia di Alzheimer e prevederne lo sviluppo e la progressione. Uno studio pubblicato su Frontiers in Neurology ha analizzato l’efficacia di TRACE4AD, strumento di Intelligenza Artificiale sviluppato da DeepTrace Technologies, spinoff accademico dello Iuss (Istituto universitario di studi superiori) di Pavia. Grazie allo strumento, i medici possono comprendere la stadiazione della patologia e ... (Continua)
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30/05/2025 Ricercatori studiano il modo di superare la barriera emato-encefalica |
Nuove tecniche per consegnare i farmaci al cervello
Per anni la barriera emato-encefalica è stata considerata uno degli ostacoli più impenetrabili della medicina. Questo sofisticato sistema di difesa naturale protegge il cervello da tossine e patogeni, ma allo stesso tempo rende quasi impossibile il passaggio di farmaci, soprattutto quelli biologici. Oggi, però, questo scenario sta cambiando: una nuova generazione di tecnologie di “shuttle molecolari” sta aprendo la strada a trattamenti più efficaci per Alzheimer, tumori cerebrali e malattie ... (Continua)
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02/05/2025 09:43:00 Nesso evidente nei soggetti con meno di 65 anni |
La sindrome metabolica aumenta il rischio di demenza
È emerso un nesso significativo fra la sindrome metabolica e l’aumento del rischio di demenza a esordio giovanile, diagnosticata cioè prima dei 65 anni. L’esito è scaturito da uno studio dell’Hallym University Sacred Heart Hospital di Anyan, in Corea del Sud, coordinato da Minwoo Lee e pubblicato sulla rivista Neurology. Il campione oggetto di ricerca era formato da quasi 2 milioni di persone fra i 40 e i 60 anni, seguiti in media per 8 anni. Un quarto dei partecipanti mostrava la sindrome ... (Continua)
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24/04/2025 12:32:00 L’efficacia dei nuovi farmaci avrebbe un gap di genere |
Alzheimer, la risposta ai monoclonali dipende dal sesso
Le donne beneficerebbero di un’efficacia minore dei farmaci monoclonali per il trattamento dell’Alzheimer. A dirlo è uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia da un team della McGill University di Montreal. L’analisi ha riguardato il farmaco monoclonale lecanemab, in uso negli Stati Uniti e recentemente approvato anche dall’Agenzia europea del farmaco. I dati generali indicano un’efficacia del 27% rispetto al placebo nel rallentamento del declino cognitivo, ma emerge anche una ... (Continua)
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22/04/2025 09:20:15 Indicazioni pratiche su come sfruttare l’efficacia della nutrizione |
Dieta mediterranea, pubblicate le linee guida
La Dieta mediterranea ha nuove linee guida su cui basare il proprio impiego. A stilare le nuove raccomandazioni sono stati gli esperti della Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE), della Fondazione Dieta Mediterranea e della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC), con il supporto dell’ISS. Il documento rappresenta uno strumento concreto a disposizione degli operatori sanitari per supportarli nell’utilizzo del noto modello alimentare, ... (Continua)
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17/04/2025 16:15:00 Approvato per una specifica indicazione |
Lecanemab per l'Alzheimer
Dopo un percorso regolatorio articolato, il 15 aprile 2025 la Commissione Europea ha approvato Leqembi (lecanemab) per il trattamento della malattia di Alzheimer in fase precoce, rendendolo il primo anticorpo monoclonale anti-amiloide approvato nell’Unione Europea per questa indicazione. Il farmaco agisce bloccando alcuni aggregati della proteina beta-amiloide che fluttuano nel fluido del tessuto cerebrale raggiungendo anche regioni remote del cervello. «Il nostro lavoro mostra per la ... (Continua)
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10/04/2025 14:55:00 Riduce l’accumulo di disabilità nella malattia |
Sclerosi multipla, efficace tolebrutinib
Sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) i risultati positivi dello studio di fase 3 HERCULES, che dimostrano come tolebrutinib abbia ritardato la progressione della disabilità nelle persone con sclerosi multipla secondaria progressiva non recidivante (nrSPMS), per le quali attualmente non esistono opzioni terapeutiche approvate. Questi risultati supportano ulteriormente la differenziazione del meccanismo d’azione di tolebrutinib, farmaco orale capace di penetrare nel ... (Continua)
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08/04/2025 11:10:00 Rallenta la progressione della malattia migliorando i sintomi |
Alzheimer, la stimolazione magnetica funziona
I risultati del primo trial clinico sugli effetti di un trattamento prolungato di Tms per l’Alzheimer sono soddisfacenti. La stimolazione magnetica transcranica ha consentito ai pazienti di beneficiare di un rallentamento del 52% della progressione della malattia con miglioramenti evidenti rispetto al gruppo placebo su funzioni cognitive, autonomia della vita quotidiana e disturbi comportamentali. Il team di ricercatori guidato dal prof. Giacomo Koch, vicedirettore della Fondazione Santa ... (Continua)
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07/04/2025 11:22:00 Può prevedere il rischio con anni di anticipo |
Un test del sangue per escludere la demenza
Un semplice test del sangue potrebbe escludere il rischio futuro di sviluppare una forma di demenza, fra cui l’Alzheimer, con anni di anticipo. A descriverlo è un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, che ha pubblicato su Nature Medicine i dettagli della scoperta. Lo studio si è concentrato su marker specifici come tau217, neurofilamento leggero (Nfl) e proteina fibrillare acida della glia (Gfap) con l’obiettivo di individuare la malattia fino a un decennio prima ... (Continua)
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07/04/2025 09:34:00 Più probabile l’atrofizzazione di un’area cerebrale fondamentale |
Alzheimer, la mancanza di sonno profondo è un rischio
Dormire male predispone all’Alzheimer. A dirlo è un nuovo studio della Yale University pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine, secondo cui gli adulti che dormono un numero insufficiente di ore nella fase Rem – quella più profonda e a onde lente – mostrano anche maggiori probabilità di andare incontro a una riduzione del volume della zona cerebrale parietale inferiore, area fondamentale per il corretto funzionamento cerebrale e cognitivo. La fase Rem agisce come una sorta di ... (Continua)
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