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08/10/2024 11:10:00 Trattamenti antipertensivi per ridurre il rischio efficaci anche in età avanzata

Alzheimer, la pressione alta ne aumenta il rischio
Uno dei fattori di rischio per l’Alzheimer più facilmente controllabile è l’ipertensione. Una recente metanalisi pubblicata su Neurology mostra infatti che vivere con un’ipertensione non controllata comporta un aumento del rischio di Alzheimer significativo per chi ha più di 60 anni.
In termini percentuali, il rischio maggiore sarebbe del 36% rispetto alle persone con pressione arteriosa nella norma e del 42% rispetto alle persone che assumono farmaci per controllare l’ipertensione.
Una ... (Continua)

07/10/2024 12:40:00 Uno degli organi in cui la concentrazione è più elevata

Microplastiche anche nel cervello
Ormai sono ovunque e minacciano la nostra salute. Parliamo delle microplastiche, trovate ora anche nel cervello in una misura paragonabile a quella di un terzo di una bottiglia di plastica di 1,5 litri.
A scoprirlo è un nuovo studio dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli presentato nel corso del Planetary Health Festival - Il Festival italiano della salute planetaria.
La ricerca, condotta da Raffaele Marfella, del dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche ... (Continua)

04/10/2024 10:30:00 Inibitore peptidico colpisce la proteina in due punti

Alzheimer, nuovo farmaco contro la proteina Tau
Una nuova scoperta potrebbe rivoluzionare le terapie anti-Alzheimer. Un gruppo internazionale di ricercatori inglesi, americani e giapponesi ha individuato una molecola in grado di sferrare un doppio attacco alla proteina Tau, che insieme alla beta-amiloide tende ad accumularsi nel cervello ponendo le basi per lo sviluppo dell’Alzheimer.
Il composto è un inibitore peptidico sviluppato grazie alla biologia computazionale e battezzato Ri-Ag03. Riesce a colpire la proteina Tau nei 2 punti ... (Continua)

27/09/2024 12:35:00 Consentono di prevedere la velocità di progressione della malattia

Alzheimer, fondamentali i marcatori di resilienza
Sono circa 600 mila le persone con malattia di Alzheimer in Italia e molti, insieme alle loro famiglie vivono appesi alla speranza di una cura. Gli anticorpi monoclonali che ripuliscono il cervello dall’amiloide (la proteina che soffoca i neuroni) e che rallentano la progressione dell’Alzheimer, se somministrati nelle fasi precoci di malattia possono produrre una riduzione importante della progressione di malattia. Per ora tuttavia non sono approvati in Europa, anche se sono già disponibili in ... (Continua)

19/09/2024 14:33:03 Riduce il rischio di invecchiamento cerebrale

La dieta MIND aiuta la memoria
Alcuni alimenti hanno proprietà protettive nei confronti delle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. A confermarlo è uno studio dell’American Academy of Neurology pubblicato su Neurology.
Dallo studio si evince che le persone che hanno seguito un tipo di alimentazione più coerente con i principi della dieta MIND mostrano una minore propensione al decadimento cognitivo.
La dieta MIND non è altro che un mix di dieta mediterranea e della dieta Dash, il trattamento dietetico utilizzato ... (Continua)

12/09/2024 09:38:11 Una proteina nota per proteggere il DNA è coinvolta nel controllo della memoria

Alzheimer, ecco perché si perde la memoria
Ricercatori dell’IRCCS San Raffaele Roma, dell’ISS e del CNR hanno scoperto un nuovo meccanismo molecolare alla base della perdita della memoria e delle capacità cognitive che caratterizzano le demenze. Il nuovo meccanismo vede coinvolta una proteina che ha il ruolo di riparare i danni del doppio filamento del DNA provocati da stress e da stimoli di natura diversa all’interno dei neuroni.
La scoperta non soltanto aggiunge nuovi importanti tasselli di conoscenza di una patologia che, secondo ... (Continua)

06/09/2024 10:19:16 Progetto mira a individuare i segni precoci della demenza

L’Intelligenza Artificiale prevede l’Alzheimer
Un team di ricercatori scozzesi delle Università di Edimburgo e Dundee vuole utilizzare l’Intelligenza Artificiale per cercare di individuare i segni precoci della demenza, quando i sintomi non sono ancora evidenti.
Gli scienziati hanno rivisto le immagini di Risonanza Magnetica e TC cerebrali realizzate per qualsiasi motivo fra il 2008 e il 2018. Emanuele Trucco, un esperto di intelligenza artificiale dell’Università di Dundee, ha la speranza di scoprire dei pattern legati alla demenza. La ... (Continua)

03/09/2024 11:50:00 Diverse ricerche presentano risultati importanti

Semaglutide potrebbe rallentare l’invecchiamento?
Alcuni farmaci che contengono il principio attivo semaglutide sarebbero in grado di rallentare l’invecchiamento biologico. Il farmaco, sviluppato per il trattamento del diabete di tipo 2, è diventato famoso per i suoi potenti effetti dimagranti, ma secondo i ricercatori il principio attivo potrebbe fare di più, ad esempio «invertire la malattia renale, prevenire l'insufficienza cardiaca, ridurre l'ipertensione resistente ai farmaci tradizionali e ridurre di un terzo (in chi è cardiopatico) il ... (Continua)

29/08/2024 15:14:00 L’effetto positivo degli inibitori SGLT-2

I farmaci per il diabete che allontanano la demenza
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal mostra l’effetto positivo degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT-2), utilizzati di norma contro il diabete, nei confronti del rischio di demenza.
Se il trattamento è prolungato nel tempo, i farmaci potrebbero prevenire la demenza, con una riduzione del rischio accertata del 48%.
A pubblicare questi dati è un team della Seoul National University College of Medicine coordinato da Eun Ha Kang. Gli scienziati si ... (Continua)

27/08/2024 09:31:56 Due le fasi della vita in cui si notano le differenze più evidenti

Si invecchia di colpo a 44 e 60 anni
44 e 60 anni. Segnatevi questi due periodi della vita, perché sono quelli in cui il vostro corpo chiederà conto del vostro stile di vita. Secondo un gruppo di ricerca della Stanford University, infatti, l’invecchiamento è lineare fino a un certo punto, dal momento che quando l’uomo raggiunge queste due fatidiche età il passaggio verso l’anzianità si fa più rapido.
I ricercatori, che hanno pubblicato i loro risultati su Nature Aging, si sono concentrati in particolare sulle malattie ... (Continua)

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