|
|
ARTICOLI
TROVATI : 100
|
Risultati da 81 a 90 DI 100
|
| 05/09/2017 16:45:00 I dati incoraggianti su canakinumab ed evolocumab |
|
Colesterolo e infiammazione, nuovi farmaci
A Barcellona sono stati resi noti nuovi e interessanti dati sui farmaci canakinumab ed evolocumab per il trattamento dell’ipercolesterolemia e dell’infiammazione. A presentarli, i ricercatori presenti al Congresso della Società Europea di Cardiologia. I dati di canakinumab provengono dallo studio di fase III Cantos, che prevedeva l’iniezione trimestrale di canakinumab in soggetti colpiti in precedenza da infarto e aterosclerosi con componente infiammatoria. Il farmaco ha portato a una ... (Continua)
|
| 03/04/2017 11:00:00 Identificati con un esame genetico i soggetti che ne beneficiano |
|
Aterosclerosi, un test per predire l'efficacia delle statine
In caso di aterosclerosi subclinica può essere effettuato un test genetico che consenta di capire quali soggetti beneficeranno di una terapia a base di statine. Lo rivela uno studio apparso su Circulation e firmato da ricercatori della Harvard Medical School di Boston guidati da Pradeep Natarajan. Il test suggerito dallo studio rileva 57 polimorfismi a singolo nucleotide (57-SNP). Prendendo spunto dallo studio Woscops (West of Scotland Coronary Prevention Study), i ricercatori hanno ... (Continua)
|
| 23/03/2017 15:30:00 Evidenziato nesso fra il consumo della sostanza e un minor rischio di insorgenza |
|
Malattie cardiovascolari, l'effetto positivo del licopene
Il licopene aiuta a ridurre le probabilità di insorgenza di una malattia cardiovascolare. Lo dice una revisione sistematica di 21 studi pubblicata su Atherosclerosis che evidenzia un’associazione tra consumo di prodotti a base di pomodoro, integrazione con licopene e minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD). La revisione ha indagato gli effetti del consumo di derivati di pomodoro e licopene su alcuni marker della funzione cardiovascolare, come quantità di lipidi nel sangue, ... (Continua)
|
| 21/03/2017 10:10:00 Due marcatori in grado di quantificare il rischio di evento cardiaco |
Infarto, le due spie che lo predicono
Sapere se si è a rischio di infarto è fondamentale. Uno studio presentato nel corso dell'American College of Cardiology di Washington suggerisce l'efficacia di due marcatori specifici in grado di predire il verificarsi di eventi avversi cardiaci maggiori. I due marker sono il GlycA e la proteina C-reattiva, quest'ultima già nota come marcatore dell'infiammazione. I pazienti che mostrano livelli elevati di entrambi i biomarcatori devono essere considerati ad alto rischio di infarto. A ... (Continua)
|
| 20/03/2017 11:00:00 Non si limita a tenere sotto controllo il valore del colesterolo |
|
Aterosclerosi, Evolocumab riduce le placche
Gli anticorpi anti-PCSK9 hanno l'effetto di ridurre le placche aterosclerotiche, oltre a quello di tenere sotto controllo il colesterolo Ldl nei soggetti che non rispondono in maniera adeguata alle statine. Lo certifica uno studio - GLAGOV - che verrà presentato nel prossimo congresso dell'American Heart Association da Amgen, la casa farmaceutica che produce l'inibitore Evolocumab. Il trial si è basato sulla misurazione diretta mediante ultrasonografia intravascolare delle placche ... (Continua)
|
| 13/03/2017 11:10:00 Il documento di consenso degli esperti diabetologi della Sid |
|
Le diete estreme
L’alimentazione è una delle pietre miliari nella prevenzione e nel trattamento del diabete mellito 2. Ha come obiettivo non solo il miglioramento del controllo glicemico e degli altri fattori di rischio cardio-metabolici, ma anche la riduzione delle malattie cardiovascolari che sono responsabili del 70 per cento della mortalità totale in questi pazienti. Lo scopo del documento della Sid dedicato alle diete estreme è quello di fare il punto della situazione sui regimi alimentari alternativi ... (Continua)
|
| 13/03/2017 09:36:14 Maggiore mortalità rispetto agli uomini |
|
Diabete delle donne, ecco perché è diverso
Le donne vengono da Venere, gli uomini da Marte. Anche nel caso delle malattie. Lo sa bene la medicina di genere che studia l’influenza del sesso e del genere sulla fisiologia e sulle patologie umane. E il diabete non fa eccezione. Per questo la SID ha dedicato un position paper alle differenze di genere nel diabete e nelle sue complicanze, in termini di presentazione clinica, itinerario diagnostico, terapia e prevenzione. Il diabete è un importante fattore di rischio per le malattie ... (Continua)
|
| 07/03/2017 15:15:00 La mancata adesione al regime alimentare stimola l'insulino-resistenza |
|
La dieta mediterranea previene il fegato grasso nei bambini
I bambini che seguono correttamente la dieta mediterranea corrono un rischio ridotto di sviluppare fegato grasso. Viceversa, una scarsa aderenza a questo regime alimentare comporta una maggiore insulino-resistenza, uno dei meccanismi responsabili dell'insorgenza del diabete di tipo II e dei danni al fegato dei più piccoli. Il dato emerge da uno studio osservazionale condotto dai ricercatori dell'area di Malattie Epato-metaboliche dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù su un gruppo di 243 bambini ... (Continua)
|
| 24/02/2017 14:50:00 Quasi 8 milioni di morti in meno se tutti seguissero il consiglio |
|
Frutta e verdura, meglio 10 porzioni
Quando si parla di frutta e verdura, non c'è quantità che tenga. Secondo un recente studio dell'Imperial College di Londra, infatti, consumarne 10 porzioni al giorno - cioè circa 800 grammi - equivarrebbe a una riduzione del rischio cardiovascolare del 28 per cento e di quello dell'insorgenza di tumori del 13 per cento. Inoltre, il rischio di morte prematura per qualsiasi causa calerebbe del 31 per cento. I ricercatori inglesi hanno analizzato i dati di 95 studi che hanno coinvolto un totale ... (Continua)
|
| 13/02/2017 09:44:00 L'incredibile esperimento di uno scienziato statunitense |
|
Dna modificato per vivere in eterno
All'età di 60 anni, il microbiologo Brian Hanley ha deciso di oltrepassare il confine della cautela scientifica alterando il proprio Dna allo scopo di trovare l'elisir di lunga vita. A ripercorrerne la storia è Repubblica, che spiega le fasi attraverso cui è maturata quella che sembra a tutti gli effetti una folle idea. Hanley è partito dall'analisi del virus dell'Hiv. A un certo punto scoprì che l'ormone della crescita aderisce alle cellule umane utilizzando gli stessi recettori che usa il ... (Continua)
|
|
1|2|3|4|5|6|7|8|9|10
|