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18/02/2022 17:44:00 Simula le tube di Falloppio consentendo un miglioramento della diagnosi

Un tessuto che prevede il rischio di cancro all’ovaio
Un team di scienziati del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles ha creato un tessuto che simula le tube di Falloppio potenzialmente in grado di prevedere quali donne siano a rischio di sviluppare il cancro dell’ovaio.
L’organoide è stato creato sulla base di cellule staminali pluripotente indotte (iPSC) generate a partire da prelievi di sangue di giovani pazienti con il cancro ovarico e una mutazione germinale nel gene BReast Cancer (BRCA-1), che aumenta il
rischio delle donne di ... (Continua)

26/01/2022 15:44:00 Riduzione del tasso dovuta al più ampio uso di contraccettivi orali

Cancro, mortalità del tumore ovarico in calo
Il tasso di mortalità per cancro ovarico diminuirà del 17% circa nel 2022 nel Regno Unito e del 7% circa nei paesi dell'UE nel 2022, rispetto al 2017, grazie soprattutto all’uso di contraccettivi orali: è questa una delle previsioni principali sui decessi per tumore nell’Unione Europea e nel Regno Unito, secondo i risultati pubblicati su Annals of Oncology di una recente ricerca.
Il progetto, coordinato da Carlo La Vecchia, docente di Statistica Medica presso l’Università degli Studi di ... (Continua)

29/12/2021 10:35:00 I tre gruppi di pazienti che rischiano più di altri

Tumore del pancreas, chi è più a rischio
Uno dei big killer nei confronti del quale la ricerca scientifica non riesce a trovare soluzioni apprezzabili. Parliamo del cancro del pancreas, che mostra un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di appena il 20-25%. Molto dipende dal fatto che la diagnosi arriva tardi, nel 90% dei casi quando il tumore è già in fase avanzata.
Dallo Yale Cancer Center, però, arrivano buone notizie da uno studio che sta cercando di individuare i gruppi di persone maggiormente a rischio.
James ... (Continua)

18/10/2021 11:55:00 Nuova opzione rappresentata dagli inibitori di Parp

I superfarmaci contro il cancro della prostata
Per sottolinearne l’importanza, i medici li chiamano superfarmaci. Si tratta degli inibitori di Parp, nuovi medicinali in grado di svolgere un ruolo importante nella lotta al cancro della prostata.
Gli studi dimostrano infatti la loro efficacia nel cancro della prostata metastatico, quando il tumore non risponde più ai trattamenti, e in presenza di specifiche mutazioni del Dna come BRCA1 e BRCA2.
Il cancro della prostata rappresenta il 20% di tutti i casi di tumore dai 50 anni in su. Il ... (Continua)

25/03/2021 15:41:00 È alta la prevalenza delle mutazioni nei soggetti più giovani

Cancro al pancreas, varianti Brca nei più giovani
Uno studio apparso su Esmo Open evidenzia la presenza di mutazioni dei geni Brca1 o Brca2 nel 9% dei pazienti colpiti da tumore del pancreas. Stefano Cascinu, oncologo dell’Università Vita-Salute San Raffaele e co-autore dello studio, spiega: «Sebbene la funzione dei geni Brca sia stata scoperta in relazione al tumore al seno e alle ovaie, oggi sappiamo che questi geni, quando mutati, possono favorire l'insorgenza di altre neoplasie, come quella del pancreas, del colon e della prostata. Fino a ... (Continua)

07/07/2020 Possono favorire la comparsa di diversi tipi di tumori

Mutazioni Brca pericolose anche per gli uomini
Le mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 rappresentano un rilevante esempio di medicina di genere, pur essendo ereditate in ugual misura dai due sessi. Il loro ruolo nella suscettibilità alle forme ereditarie di neoplasie prettamente femminili, come tumori della mammella e dell’ovaio, è ben conosciuto ed è entrato di routine nella pratica clinica; al contrario, l’impatto sul rischio oncologico delle stesse mutazioni nei soggetti di sesso maschile è meno noto.
Uno studio coordinato da Laura Ottini ... (Continua)

17/03/2020 15:46:00 Uno studio fa luce sulla variante che può causare il cancro del seno

Geni Brca, meglio asportare il seno o la sorveglianza?
Nella gran parte dei casi, il tumore del seno non è letale, ma può essere efficacemente curato se individuato precocemente. Esiste tuttavia una percentuale di tumori – circa il 7% - legati a una variante dei geni BRCA-1 e BRCA-2 (quelli divenuti famosi per la scelta dell’attrice Angelina Jolie di asportare il seno) che causa un aumento del rischio di cancro al seno del 12% in media. In questi casi, inoltre, i tumori sono più difficilmente trattabili.
A una donna che presenta una mutazione di ... (Continua)

29/10/2019 15:42:00 Il rischio di cancro ovarico e all'endometrio si ridurrà del 50%

La medicina predittiva entra in ginecologia
Grazie alle opportunità offerte dalla medicina predittiva, già da tempo consolidata in altre branche mediche, inclusa l’ostetricia con la possibilità, ad esempio, di eseguire indagini prenatali per individuare precocemente malattie e anomalie del feto, la ginecologia si candida a diventare una delle aree in cui sarà più evidente la trasformazione della lotta contro il cancro. Le innovazioni della genomica e i marker molecolari consentiranno sempre di più di mettere in atto strategie di ... (Continua)

05/09/2019 09:40:00 Per i tumori causati da mutazione del gene Brca1

Tumore al seno, si possono indurre le cellule al suicidio
Il cancro al seno causato dalla mutazione ereditaria del gene Brca1 - anche noto come gene Jolie, dal nome dell’attrice che ha subìto una doppia mastectomia nel 2013 - potrebbe essere trattato in maniera innovativa.
Una ricerca dell’Università del Texas di San Antonio ha infatto scoperto l’efficacia di Mir 223-3p, un micro-Rna, ovvero una minuscola molecola che contribuisce a riparare il Dna difettoso delle cellule.
Nei tumori con mutazioni del gene Brca1 queste preziose molecole vengono ... (Continua)

30/07/2019 Più possibilità di cancro per chi ne ha pochi
Tumori alle ovaie, mancano i batteri amici
Le donne che mostrano una concentrazione di batteri “amici” più bassa del normale hanno un rischio più alto di insorgenza del cancro delle ovaie.
Lo dimostra uno studio dello University College di Londra pubblicato su Lancet Oncology che in futuro potrebbe aiutare a individuare le donne ad alto rischio di questa neoplasia.
Ci sono alcuni fattori di rischio noti, in particolare l’età, il sovrappeso e una storia clinica familiare di tumori, ma la vera ragione scatenante è ancora ... (Continua)

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