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ARTICOLI
TROVATI : 161
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Risultati da 1 a 10 DI 161
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19/07/2016 11:01:00 Addestrati a segnalare alterazioni glicemiche preoccupanti |
Diabete, i cani in soccorso dei bambini colpiti
Il cane è un amico prezioso per un bambino. Ancora di più per chi è affetto da diabete di tipo 1. Negli Stati Uniti, a Philadelphia, esiste un centro per l'addestramento di cani al riconoscimento delle alterazioni glicemiche tipiche della malattia. «I cani vengono definiti "diabetes alert dogs" (Dad) e sono stati addestrati a segnalare un'alterazione della glicemia in pazienti affetti da diabete di tipo 1 (soprattutto episodi ipoglicemici, ma anche condizioni di iperglicemia) e quindi ... (Continua)
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14/07/2016 09:56:00 Immunizzarsi contro il rotavirus potrebbe ridurre l'incidenza della malattia |
Un vaccino per la celiachia
E se a scatenare la reazione autoimmune alla base della celiachia fosse un virus? L'ipotesi, che di tanto in tanto si riaffaccia, è stata riproposta da un gruppo di ricercatori sulle pagine di Gastroenterology. Il lavoro, a cui hanno partecipato alcuni scienziati dell'Università Federico II di Napoli, fa riferimento alle infezioni causate da norovirus, reovirus e rotavirus. Quest’ultimo è il più diffuso ed è responsabile delle gastroenteriti virali nei bambini fino ai 5 anni. Confrontando ... (Continua)
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13/06/2016 12:52:00 Non solo ulcera e gastrite fra le patologie indotte dal batterio |
Helicobacter pylori causa di molte malattie
L’Helicobacter pylori non causa solo ulcera e gastriti, ma anche patologie che non hanno a che fare con il tratto digerente. A dirlo è uno studio dei ricercatori dell’Università Cattolica di Roma che ha analizzato le potenzialità negative del batterio che ha reso celebri i suoi scopritori, Barry Marshall e Robin Warren, premiati con il Nobel nel 2005. Il dott. Francesco Franceschi e il prof. Antonio Gasbarrini dell’Istituto di Medicina Interna e Geriatria del Policlinico A. Gemelli di Roma ... (Continua)
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10/06/2016 11:14:00 La terapia però è molto aggressiva e comporta dei rischi |
Le staminali fermano la sclerosi multipla
Una terapia a base di staminali dà nuove speranze a chi è malato di sclerosi multipla. Uno studio pubblicato su Lancet e realizzato dai ricercatori dell'Università di Ottawa, in Canada, mostra l'efficacia del trapianto di staminali in un gruppo di 23 pazienti affetti dalla patologia autoimmune. La terapia utilizzata riesce a bloccare le ricadute cliniche e lo sviluppo di nuove lesioni cerebrali, tuttavia risulta molto aggressiva. Uno dei pazienti, infatti, è morto a causa di complicanze. Nel ... (Continua)
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30/05/2016 L'esposizione cumulativa alimenta i meccanismi di insorgenza della malattia |
I pesticidi aumentano il rischio di Sla
Uno studio apparso su Jama Neurology pone l'accento su un possibile nesso fra l'esposizione prolungata ai pesticidi e il rischio di insorgenza della Sla. I ricercatori della University of Michigan di Ann Arbor guidati da Eva Feldman hanno analizzato l'influenza esercitata dall'esposizione professionale e ambientale ai pesticidi nei meccanismi di insorgenza della sclerosi laterale amiotrofica, terribile malattia autoimmune e neurodegenerativa. Lo studio ha coinvolto 156 pazienti affetti da ... (Continua)
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25/05/2016 14:20:00 Nasce il Barometro sulla malattia, strumento ideato da Aism e Fism |
Sclerosi multipla, ogni 3 ore una diagnosi
La sclerosi multipla colpisce ogni anno 3400 italiani. Sono ormai 110mila i nostri concittadini affetti dalla malattia autoimmune. Le nuove diagnosi riguardano nella maggior parte dei casi giovani fra i 20 e i 40 anni. I dati provengono dal nuovo Barometro della sclerosi multipla 2016, presentato da AISM e dalla sua Fondazione FISM al Ministero della Salute in occasione della Settimana Nazionale della sclerosi multipla. «La sclerosi multipla, come emerge chiaramente dal Barometro, è ... (Continua)
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13/05/2016 12:21:00 Studio analizza l'influenza delle infezioni virali nei primi mesi di vita |
Diabete di tipo 1, il nesso con le infezioni respiratorie
Alcune infezioni virali subite nel corso dei primi mesi di vita potrebbero aumentare le probabilità di insorgenza del diabete di tipo 1. Ad affermarlo è uno studio dell'Helmholtz Zentrum Munchen di Monaco di Baviera pubblicato sulla rivista Jama. I ricercatori tedeschi hanno analizzato le associazioni fra i vari tipi di infezioni contratte nei primi due anni di vita, le infezioni respiratorie nei primi 6 mesi e l'incidenza del diabete di tipo 1 su un vasto campione di quasi 300mila ... (Continua)
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02/05/2016 15:15:00 I feti esposti non rischierebbero solo la microcefalia |
Il virus Zika all'origine di diversi problemi neurologici
La microcefalia non è l'unica infausta conseguenza possibile del virus Zika. Stando a uno studio brasiliano, l'infezione potrebbe provocare anche l'insorgenza di problemi neurologici di altra natura. Le stime parlano di un 1 per cento di donne affette dal virus che danno vita a bambini colpiti da microcefalia. Tuttavia, i medici brasiliani ora avanzano l'ipotesi che almeno il 20 per cento delle gestanti entrate in contatto con Zika corra il rischio di avere ... (Continua)
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26/04/2016 15:42:12 Sviluppata in collaborazione da ricercatori italiani e francesi |
Una terapia genica per la nefrite lupica
Un progetto di terapia genica per il trattamento della nefrite lupica. È l'oggetto dell'accordo di collaborazione fra l'azienda biotecnologica TxCell diValbonne, in Francia, impegnata nello sviluppo di terapie innovative e personalizzate che sfruttano le cellule T regolatorie (Treg) per combattere malattie autoimmuni e infiammatorie, e l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. L’obiettivo della collaborazione è lo sviluppo di cellule T regolatorie geneticamente modificate per il trattamento ... (Continua)
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07/04/2016 15:59:00 Alternativa alla somministrazione di corticosteroidi |
Epatite, l'efficacia del micofenolato
In caso di epatite autoimmune il micofenolato mofetile potrebbe rappresentare una valida opzione terapeutica. Lo riferisce uno studio pubblicato su Alimentary Pharmacology & Therapeutics da un team dell'Università di Tessaglia, in Grecia. Il farmaco è solitamente utilizzato per prevenire il rigetto dopo un trapianto di rene, cuore o fegato, ma pare efficace e sicuro anche per il trattamento dell'epatite autoimmune. Il prof. George Dalekos, uno degli autori dello studio, spiega: «L'epatite ... (Continua)
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