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ARTICOLI
TROVATI : 28
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Risultati da 1 a 10 DI 28
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07/06/2016 14:45:00 Una guida per salvaguardare l'efficacia dei medicinali con il caldo |
Come si conservano i farmaci
Conservare e trasportare i medicinali in modo corretto è fondamentale per garantirne l’integrità e quindi l’efficacia e la sicurezza. Questa buona prassi vale in special modo nella stagione estiva, quando le alte temperature, l’umidità, l’escursione termica possono deteriorare il principio attivo, alterarne le proprietà o favorire la crescita microbica nei contenitori in caso di esposizione prolungata a fonti di calore e irradiazione solare diretta (es. gli antibiotici, i farmaci adrenergici, ... (Continua)
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25/05/2016 15:10:00 L'antipsicotico è associato a stimoli compulsivi e incontrollabili |
Aripiprazolo può stimolare comportamenti compulsivi
L'aripiprazolo, un farmaco utilizzato per la cura della schizofrenia e di altri disturbi mentali, può associarsi a stimoli compulsivi o incontrollabili. Lo dice un avviso di sicurezza della Food and Drug Administration pubblicato sul proprio sito istituzionale. Sebbene l'etichetta del medicinale faccia riferimento al possibile nesso con il gioco d'azzardo compulsivo, secondo gli esperti della Fda la descrizione non rispecchia in pieno la natura del rischio. Inoltre, non ci sono riferimenti ... (Continua)
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20/11/2015 17:20:23 Due liste separate del Cochrane Neurological Field |
Pratiche evitabili in caso di demenza e perdita di coscienza
Una delle organizzazioni che hanno aderito all'iniziativa Fare di più non significa fare meglio di Slow Medicine – il Cochrane Neurological Field – ha stilato due liste di pratiche da evitare in caso di demenza o perdita transitoria di coscienza. I documenti si ispirano alle Top 5 list di Choosing Wisely, ma si basano comunque sulla realtà clinico-sanitaria italiana. Queste le pratiche da evitare in caso di demenza:
1) La nutrizione artificiale enterale non va prescritta a quei ... (Continua)
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16/10/2015 11:17:17 Destrometorfano-chinidina riduce gli episodi di agitazione |
Nuova associazione valida in caso di Alzheimer
L'associazione destrometorfano-chinidina si rivela efficace nel ridurre il numero e la gravità degli episodi di agitazione nei malati di Alzheimer. Lo rivela uno studio pubblicato su Jama su un campione di 220 pazienti. Nei pazienti affetti da demenza, l'agitazione e l'aggressività sono eventualità molto comuni. La terapia utilizzata in prima linea, costituita da farmaci psicotropi, non garantisce risultati significativi, anche perché spesso ha una scarsa efficacia e tolleranza. Jeffrey ... (Continua)
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08/10/2014 11:34:00 Disturbo caratterizzato da secchezza delle fauci |
Xerostomia, la sindrome della bocca secca
Molte persone soffrono di xerostomia. La parola non vi dirà niente, ma si può facilmente tradurre in termini popolari con “sindrome della bocca secca”. Il disturbo – chiamato anche iposcialia – è caratterizzato da insufficiente secrezione salivare ed è spesso legato all'assunzione di una terapia farmacologica prolungata. L'incidenza del disturbo è elevatissima – riguarda infatti una persona su quattro – ma il problema viene spesso posto in secondo piano dagli stessi soggetti che ne sono ... (Continua)
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13/09/2014 Fondamentali i comportamenti paterni prima del concepimento |
La salute dei neonati dipende anche dal padre
Non è solo la mamma a doversi preoccupare di comportarsi in maniera sana prima del concepimento di un bambino. Anche la salute paterna, infatti, gioca un ruolo determinante per le condizioni generali di salute del piccolo È quanto lascia intendere uno studio dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha somministrato a un gruppo di oltre 1000 futuri papà un questionario sull'argomento. Come noto, l'obesità paterna prima del concepimento rappresenta un fattore di rischio per ... (Continua)
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08/11/2013 10:27:45 La pimavanserina sembra efficace sul disturbo legato al Parkinson |
Un farmaco per la psicosi da Parkinson
Spesso i pazienti affetti da morbo di Parkinson soffrono anche di psicosi, in particolare allucinazioni e delirio. Per contrastare questo effetto secondario della malattia potrebbe essere utilizzato un nuovo farmaco, la pimavanserina. A dirlo è uno studio pubblicato su The Lancet da un team del Wolfson Centre for Age-Related Diseases presso il King’s College di Londra. La pimavanserina è un medicinale non dopaminergico e potrebbe rivelarsi un trattamento sicuro ed efficace per questo tipo di ... (Continua)
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09/09/2013 12:40:10 Bitopertin riduce i sintomi della patologia |
Un nuovo farmaco per la schizofrenia
Per contrastare i sintomi negativi della schizofrenia è in arrivo un nuovo farmaco, bitopertin, sviluppato da Roche e Chugai. Si tratta di un farmaco orale, la cui sigla è RG1678, che inibisce il trasportatore di tipo 1 della glicina, alla base dell'aumento dei livelli del neurotrasmettitore glicina attraverso la sua ricaptazione dalla fessura sinaptica. La glicina agisce come un co-agonista, insieme al glutammato, dei recettori NMDA. La disfunzione dei recettori NMDA può giocare un ruolo ... (Continua)
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15/03/2013 In caso di depressione gli effetti collaterali sono piuttosto pesanti |
Gli antipsicotici non migliorano la qualità della vita
Un lieve miglioramento dei sintomi depressivi contrasta con effetti collaterali importanti che riducono la qualità di vita complessiva dei pazienti. È quanto sintetizzato da una ricerca pubblicata su PLoS Medicine riguardo gli antipsicotici, che se da una parte agiscono sui sintomi causati dalla depressione producendo miglioramenti da piccoli a moderati, dall'altra provocano spesso aumento di peso e sedazione. Lo studio è stato effettuato da un team della Metropolitan State University di St. ... (Continua)
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26/04/2012 Nuova formulazione iniettabile a rilascio prolungato |
In Italia un nuovo farmaco contro la schizofrenia
Il farmaco ha ottenuto l’autorizzazione dall’EMA e dall’FDA nel corso del 2011 ed è ora commercializzato anche in Italia.
La schizofrenia è una malattia psichiatrica cronica, caratterizzata dalla presenza di deliri, allucinazioni, scarsa motivazione e appiattimento affettivo. La patologia compromette seriamente la capacità del paziente di relazionarsi con gli altri e comportarsi in modo adeguato all’interno della società, per questo rappresenta una problematica molto importante sia per la ... (Continua)
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