Uno studio della Commonwealth University di Mansfield ha posto le basi per un nuovo test delle urine in grado di diagnosticare precocemente il cancro delle ovaie. Già una ricerca precedente aveva mostrato la presenza di peptidi nelle urine delle donne affette da cancro ovarico.
Ora i ricercatori americani hanno messo a punto un nuovo approccio per rilevare più facilmente questi peptidi nelle urine grazie alla tecnologia dei nanopori, in grado di rilevare più molecole contemporaneamente. Grazie a un passaggio attraverso un nanoporo è possibile infatti ottenere la misurazione di diverse proprietà dei peptidi.
Grazie a questo metodo è stato possibile identificare e analizzare 13 peptidi diversi, fra cui quelli derivati da LRG-1, biomarcatore trovato nelle urine delle pazienti con cancro ovarico. I dati clinici mostrano un miglioramento del 50-75% nella sopravvivenza a 5 anni quando i ...
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