Un ampio studio clinico randomizzato e internazionale, coordinato dall'IRCCS Ospedale San Raffaele, ha messo in discussione l'efficacia di una tecnica finora considerata utile nel ridurre il ricorso a trasfusioni di sangue allogenico in pazienti adulti sottoposti a chirurgia cardiaca con bypass cardiopolmonare (CPB): l’emodiluizione normovolemica acuta, nota anche come ANH.
Questa procedura consiste nel prelevare, poco prima dell’intervento, una parte del sangue del paziente e sostituirla temporaneamente con soluzioni liquide (come salina o colloidi), in modo da mantenere costante il volume di sangue in circolo. L’idea alla base della tecnica è che, rendendo il sangue più “diluito”, le eventuali perdite durante l’intervento comportino una minore perdita effettiva di globuli rossi.
Ma i risultati della ricerca, pubblicati oggi sulla prestigiosa rivista scientifica The New England ...
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