Per superare un’artrosi grave della caviglia è meglio intervenire con un’artroplastica totale (Taa), intervento che consente il recupero di una migliore funzione a lungo termine rispetto all’artrodesi (Aa).
A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of Bone & Joint Surgery da un team della University of Washington e del VA Puget Sound Health Care System guidato da Bruce Sangeorzan, che spiega: «Entrambi i trattamenti per l'artrosi alla caviglia allo
stadio terminale sono efficaci per alleviare il dolore e migliorare i risultati riportati dai pazienti. Tuttavia, sembra che la Taa porti a un miglioramento più ampio nella maggior parte delle misure di esito riportate dai pazienti a 48 mesi dall'intervento».
Nel suo stadio terminale, l’artrosi della caviglia è caratterizzata dalla perdita completa di cartilagine e dal dolore generato dal contatto osso su osso nell’articolazione.
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