Un team di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università Tor Vergata di Roma ha identificato per la prima volta una tecnica di screening del cancro polmonare che, grazie al riconoscimento di un’“impronta” del tumore, permetterà la diagnosi precoce di questo big killer attraverso il semplice esame dei fluidi biologici (urine, esalato, sangue). I risultati dello studio sono stati appena pubblicati sul Journal of Breath Research.
“Tutto parte dai Vocs (volatile organic compounds) composti organici volatili presenti nei liquidi biologici - spiega Roberto Gasparri, chirurgo toracico IEO e primo autore dello studio - Sapevamo da ricerche precedenti che i Vocs sono potenziali biomarcatori per il tumore del polmone, ma non sapevamo esattamente quali fossero quelli specificamente legati al cancro iniziale e quali ad altri disturbi polmonari. Ci mancavano quindi i singoli ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293472 volte