Spesso si è portati a dare per scontato il ruolo delle lacrime. Eppure, svolgono un’attività fondamentale per la salute dell’occhio, consentendone una lubrificazione costante. Quando questo naturale meccanismo, che deve mantenersi attimo dopo attimo, non funziona a dovere, l’occhio si “asciuga”, fino a portare alla cosiddetta “sindrome dell’occhio secco”.
Il quadro è estremamente diffuso, soprattutto tra le donne, tra gli anziani e tra quanti soffrono di allergia o sono comunque sensibili ai mutamenti atmosferici, ad esempio nelle giornate di vento. Ma anche navigare sul web, da pc o smartphone, “likare” e condividere qualche post, leggere un e-book o, ancora, sfidare un amico al social game del momento – tutte abitudini che sono ormai parte integrante della quotidianità dell’uomo 2.0 – rischiano di favorire questo disturbo.
“I sintomi dell’occhio secco sono piuttosto tipici – spiega ...
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