Si chiama magneto-anastomosi. È l’innovativa tecnica utilizzata per la prima volta in Italia dai medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per curare l’atresia dell’esofago, una malformazione congenita rara che comporta la mancanza di un tratto di esofago e impedisce nei neonati la normale alimentazione attraverso la bocca. Grazie all’azione di due magneti, posizionati alle estremità dei monconi esofagei, è possibile ristabilire la continuità dell’esofago senza ricorrere a interventi chirurgici. I primi 5 bambini trattati dall’Ospedale, tutti sotto i 4 mesi d’età , sono stati descritti sulla rivista scientifica Journal of Pediatric Surgery. Solo 25 i casi descritti a oggi in letteratura a livello internazionale.
L'atresia esofagea è una malformazione caratterizzata da un’interruzione dell'esofago, il tratto del tubo digerente che permette il passaggio del cibo dalla bocca allo stomaco. ...
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