Nelle persone anziane un’alterazione frequente dei valori pressori è associata a una maggiore probabilità di declino delle capacità cognitive come memoria e capacità di ragionamento.
A evidenziarlo è un nuovo studio pubblicato su Neurology da un team della Rush University di Chicago che ha coinvolto 4.770 partecipanti con età media di 71 anni. La loro pressione arteriosa è stata monitorata all’inizio dello studio e poi ogni 3 anni per un periodo medio di 10 anni. I partecipanti sono stati inoltre sottoposti a test cognitivi all’inizio e alla fine dello studio. Dai dati emerge che maggiori variazioni nella pressione sistolica si associano a un peggioramento delle capacità cognitive.
I partecipanti con variazioni pressorie più elevate hanno ottenuto punteggi inferiori nei test appositi rispetto a chi presentava una pressione più stabile. La differenza è quantificabile a un ...
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