Sboccia la primavera e i bambini soffrono di mal di testa. Con l'arrivo della bella stagione, infatti, aumenta la frequenza degli attacchi di cefalea a danno dei più piccoli, e la diagnosi rischia di arrivare troppo tardi.
Secondo Bruno Colombo, responsabile del centro per la cura e la diagnosi delle cefalee dell'età pediatrica ed adulta dell'università Vita-salute, ospedale San Raffaele di Milano, la diagnosi corretta arriva in media nel giro di due anni, anche tre dai primi sintomi.
Piccoli accorgimenti però potrebbero aiutare i medici ad accorciare questo lasso di tempo, ad esempio un diario del mal di testa e un semplice questionario con 5 domande.
“Servono programmi per rendere più partecipi i pediatri. Serve una cultura della patologia anche minima per riuscire a cogliere il 'sommerso', tutti quei casi che arrivano troppo tardi, dopo essere passati magari da specialisti non ...
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