Individuare un nuovo bersaglio del virus di Epstein-Barr (EBV), responsabile della mononucleosi infettiva (nota anche come “malattia del bacio”), ma anche di alcuni tumori e malattie autoimmuni, può aprire la strada per la messa a punto di nuove strategie terapeutiche volte a contrastare la latenza del virus.
In questa direzione va lo studio, condotto dal gruppo coordinato da Eliana Coccia del Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell’ISS e pubblicato su European Journal of Immunology, che ha identificato nelle cellule dendritiche plasmacitoidi (pDC) un nuovo bersaglio della strategia di immunoevasione operata dal virus. La ricerca è stata sostenuta dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla e dal Ministero della Salute.
L’approccio utilizzato dai ricercatori dell’ISS si è sviluppato dall’idea di allargare lo spettro delle cellule suscettibili all’infezione ...
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