Emicrania, il mannitolo fa passare gli attacchi più violenti

Soluzione alternativa ai rimedi solitamente utilizzati in Pronto soccorso

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Basta un po’ di zucchero e la pillola va giù, cantilenava la famosa canzone di Mary Poppins.
Roberto De Simone, dell’Università Federico II di Napoli, l’ha presa alla lettera eliminando tutta una serie di farmaci spesso impotenti a risolvere il cosiddetto stato di male emicranico, un violento attacco che dura oltre 72 ore e spesso porta al Pronto Soccorso, dove viene trattato con dosi massicce di triptani, analgesici, ergotaminici, antiemetici, ansiolitici, fino a corticosteroidi per via endovena, in genere desametazone.
Queste misure purtroppo in genere non sortiscono l’effetto sperato di accorciare l’attacco, che spesso si prolunga senza tregua oltre le canoniche 72 ore, limite massimo di un normale attacco emicranico.
De Simone ha messo a punto un trattamento preso a prestito dagli oncologi, che lo usano per ridurre l’edema intracranico generato da tumori cerebrali espansivi. In ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 26/05/2017 10:34:00

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