Nella gran parte dei casi, il tumore del seno non è letale, ma può essere efficacemente curato se individuato precocemente. Esiste tuttavia una percentuale di tumori – circa il 7% - legati a una variante dei geni BRCA-1 e BRCA-2 (quelli divenuti famosi per la scelta dell’attrice Angelina Jolie di asportare il seno) che causa un aumento del rischio di cancro al seno del 12% in media. In questi casi, inoltre, i tumori sono più difficilmente trattabili.
A una donna che presenta una mutazione di questo tipo vengono offerte due opzioni: la mastectomia bilaterale o una sorveglianza attiva fatta da visite, ecografie e mammografie a distanza ravvicinata. Le statistiche finora avevano evidenziato un vantaggio, in termini di sopravvivenza, per le donne che decidevano di sottoporsi all’operazione rispetto a quelle che optavano per la vigile attesa. Tuttavia, la mastectomia bilaterale è un intervento ...
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