Paradosso dei contraccettivi per il mal di testa della donna

Spesso motivo scatenante, possono rivelarsi decisivi nella cura

L’impiego di contraccettivi per trattare l’emicrania femminile sembra un paradosso. La fase mestruale, fisiologicamente preceduta da un calo dei livelli di estrogeni, diventa infatti, in donne predisposte, un potente fattore «naturale» di scatenamento di cefalea, che spesso si associa ad altri fattori favorenti, fra cui lo stress legato a questi periodi.
La conferma empirica dell’infelice correlazione fra ormoni femminili e mal di testa arrivò con i primi contraccettivi che, contenendo livelli di estrogeni ben diversi da quelli attuali, nell’arco di pochi mesi scatenavano cefalea, anche in donne che non ne avevano mai sofferto prima.
L’emicrania mestruale, chiamata catameniale, non è ancora univocamente inquadrata, ma è noto che le mestruazioni rappresentano un fattore scatenante in oltre il 50% delle pazienti e sono il fattore esclusivo solo nel 9-10% dei casi.
Almeno il 18% delle ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 25/05/2017

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