Gravi lesioni cerebrali possono portare allo stato vegetativo, una condizione clinica che, per diverse ragioni, rappresenta un rompicapo. Infatti, il paziente in stato vegetativo è sveglio, con gli occhi aperti, eppure privo di coscienza.
Benché la maggior parte dei pazienti in stato vegetativo presenti ampie regioni di corteccia cerebrale intatte e attive dal punto di vista metabolico ed elettrico, la mancanza di coscienza è determinata dal fatto che queste “isole” di cervello risultano incapaci di dar vita ad interazioni complesse con le altre regioni corticali, una condizione questa necessaria perché la coscienza possa essere generata e sostenuta.
A questa conclusione è giunto nel 2016 il gruppo di ricerca coordinato dal professor Marcello Massimini presso il Dipartimento di Scienze Biologiche e Cliniche “L. Sacco” dell’Università Statale di Milano, che da anni si occupa delle basi ...
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