“Dottore, io e mio marito stavamo seriamente pensando a una gravidanza. Vista la diffusione del coronavirus nel nostro Paese, non è forse meglio rimandare...?” e ancora: “Dottore, con mio marito eravamo in procinto di eseguire la fecondazione assistita, ma visto il periodo, non è meglio aspettare qualche mese?”.
Queste sono le tipiche domande che i ginecologi ricevono in questo periodo, in cui tutte le nostre azioni quotidiane e i nostri programmi vengono rivisti alla luce di una nuova presenza: il coronavirus.
In particolare, le donne in procinto di ottenere una gravidanza, ma anche quelle gravide e quelle in fase di allattamento, sono seriamente preoccupate circa i possibili effetti di un’infezione da coronavirus sulla propria salute e su quella del bebè.
Donne alla ricerca di gravidanza
“Da quando si è avuta la percezione che il coronavirus non è più un problema lontano, ...
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