Anche le donne che vengono visitate per una sospetta cardiopatia denunciano dolori al petto e fiato corto, esattamente come gli uomini. A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology-Cardiovascular Imaging dai ricercatori del Duke Clinical Research Institute.
Allo stesso tempo, però, esistono differenze di genere chiare nella valutazione diagnostica e del rischio di malattia coronarica. Il team diretto da Pamela Douglas ha analizzato i dati di oltre 10mila persone che hanno preso parte allo studio Promise, scoprendo che nonostante il genere femminile abbia una quantità di fattori di rischio per le cardiopatie superiore agli uomini, nella maggior parte dei casi le donne vengono valutate a basso rischio coronarico.
«Inoltre, gli attuali modelli predittivi non considerano la presenza di disturbi quali depressione, stile di vita sedentario e storia ...
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