Una nuova speranza di cura per una malattia sì rara e dal decorso solitamente cronico, ma pure potenzialmente in grado di determinare eventi vascolari improvvisi. E potenzialmente fatali.
La policitemia vera può essere definita una neoplasia ematologica, a tutti gli effetti. Si manifesta con una proliferazione incontrollata di tutte le cellule del sangue: a partire dai globuli rossi. Da qui l’innalzamento dei valori dell’ematocrito (percentuale in volume di globuli rossi nel sangue intero) e dell’incremento della densità del sangue, responsabile della comparsa di eventi trombotici e complicanze cardio e cerebrovascolari.
Se fino a oggi la terapia della policitemia vera è stata principalmente sintomatica, all’orizzonte c’è la possibilità di avere un farmaco in grado di controllare la sintesi dei globuli rossi (eritrocitosi).
Rusfertide (Protagonist Therapeutics) si candida a ...
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