La sera del 20 febbraio l’Italia ha conosciuto in maniera traumatica il nuovo coronavirus. Mattia, il paziente 1 di 38 anni di Codogno, è stato subito intubato e posto in terapia intensiva, dalla quale è riemerso solo più di 20 giorni dopo.
Nei giorni successivi, in Lombardia si è verificato un aumento vertiginoso dei casi di infezione. Un team di scienziati di vari centri fra cui la Fondazione Bruno Kessler di Trento ha esaminato i primi 5.830 casi di contagio per ottenere la prima catalogazione epidemiologica di Covid-19 in un paese occidentale.
A partire dal 21 febbraio, le autorità sanitarie hanno tracciato tutti i contatti del paziente 1, definito in tal modo perchĂ© non aveva viaggiato direttamente in Cina e doveva essere stato di conseguenza infettato da un paziente 0. Nonostante il paziente 0 non sia mai stato trovato, la città di Codogno ...
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