Uno studio apparso su Cell Reports Medicine e firmato da scienziati dell’Università di Basilea mostra la potenziale efficacia di un nuovo approccio contro la resistenza delle cellule tumorali del seno.
Lo studio coordinato da Mohamed Bentires-Alj descrive un meccanismo alla base della resistenza delle cellule tumorali nel carcinoma mammario avanzato e prefigura una possibile soluzione, ovvero l’utilizzo dell’antiossidante N-acetilcisteina, spesso usato come espettorante.
«Molte terapie antitumorali non producono i risultati sperati spesso a causa della resistenza ai farmaci sviluppata dal tessuto neoplastico, come nel caso di alpelisib, un inibitore della fosfatidilinositolo 3-chinasi α (PIK3CA) usato nel trattamento del carcinoma mammario avanzato», spiega il ricercatore.
Gli scienziati hanno scoperto che alcune mutazioni che hanno disattivato la proteina neurofibromina 1 ...
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