Uno studio condotto dai ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele dimostra come i deficit neuro cognitivi associati a modificazioni strutturali del cervello nei pazienti con sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSA-obstructive sleep apnea), siano reversibili dopo il trattamento delle apnee.
La ricerca, coordinata dal professor Luigi Ferini Strambi, neurologo e responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale San Raffaele Turro e dal professor Andrea Falini, primario di neuroradiologia del San Raffaele, è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica Sleep.
Chi soffre di apnee ostruttive del sonno, durante il riposo, ha un’occlusione a carico delle prime vie aeree, quelle retrolinguali: quando si verifica un restringimento parziale, si ha il russamento; quando invece l’occlusione è completa si ha l’apnea, con risvegli che non sempre sono coscienti, ma ben ...
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