Una ricerca americana ha dimostrato che in presenza di particolari mutazioni genetiche, la sopravvivenza in donne colpite da cancro alle ovaie aumenta. Il risultato è frutto di uno studio diretto da Kelly Bolton del National Cancer Institute di Bethesda.
I ricercatori hanno verificato che le donne portatrici di un’alterazione a carico del gene BRCA2 mostravano una sopravvivenza a cinque anni del 52 per cento, che scendeva al 44 nelle donne portatrici della mutazione al gene BRCA1. La sopravvivenza calava ancora – al 36 per cento – se le donne non presentavano alcuna mutazione.
Un’altra ricerca, stavolta dello Yale Cancer Center, ha stabilito l'esistenza di una particolare variante genetica che rende più difficile il trattamento del tumore alle ovaie. L'alterazione dà la possibilità ai medici di stabilire il grado di risposta alla terapia farmacologica adottata.
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