Del gene p53 genetisti e oncologi si occupano da tempo per via del suo coinvolgimento nei meccanismi di insorgenza del cancro. Ora una nuova ricerca, pubblicata su Nature Medicine da parte dei ricercatori dell'Istituto Walter ed Eliza Hall e dell'Università di Melbourne, svela nuovi dettagli sull’azione del gene.
Gli scienziati australiani hanno scoperto che p53 si avvale dell’opera di alcuni alleati nel suo lavoro di riparazione del Dna danneggiato. Uno di questi è MLH1, gene che ha consentito di bloccare in fase di sperimentazione alcune forme di leucemia e linfomi.
I ricercatori hanno capito che in mancanza di MLH1, il gene p53 non riesce più a svolgere correttamente il proprio lavoro. Grazie alla sua riattivazione, invece, il cancro è destinato ad essere sconfitto. “Una scoperta entusiasmante e senza precedenti”, l’ha definita Ana Janic, una delle ricercatrici che hanno ...
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