Potrebbe sembrare una battuta, ma le uniche mamme contente di un device in classe, sono quelle che hanno un figlio munito di un sensore per il monitoraggio della glicemia o di un infusore dell’insulina.
È in classe, ma non solo, che la tecnologia potrebbe mettere d’accordo tutti tra genitori, insegnanti, medici e ragazzi con l’unico obiettivo di gestire il diabete nel migliore dei modi.
“La sfida di un genitore comincia con la diagnosi dell’esordio della malattia cronica del proprio figlio e continua poi in tutti i contesti fuori casa dove non c’è un controllo diretto, come quello della scuola. C’è ancora molto da fare per garantire un percorso uniforme ai genitori che devono approcciare il personale scolastico, ma già molto si è fatto a partire dal “Documento strategico” attraverso il quale offriamo indicazioni utili per l’inserimento scolastico e che proprio quest’anno compie 10 ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
281682 volte