Gemelli digitali dei pazienti e gemelli biologici di organi e tessuti per migliorare diagnosi, monitoraggio e cure per cinque malattie.
I gemelli saranno creati con caratteristiche il più possibile sovrapponibili a quelle dei pazienti, per essere utilizzati in test che forniranno risultati affidabili senza il ricorso alla sperimentazione animale.
Tali modelli saranno sviluppati partendo dalla raccolta dei dati sanitari da un ampio numero di casi e da diversi ospedali, che verranno quindi analizzati attraverso algoritmi di intelligenza artificiale e integrati con dati raccolti attraverso tecnologie innovative come dispositivi indossabili, sensori e organ-on-chip.
È quanto prevede “D3 4 Healthâ€, dove D3 sta per “Digital Driven Diagnosticsâ€. Un progetto, coordinato dal professor Carlo Catalano dell’Università di Roma La Sapienza, che coinvolge 28 partner (tra università pubbliche e ...
(Continua)
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