La chirurgia conservativa per il tumore del seno

Si può evitare lo svuotamento ascellare a migliaia di donne

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Un ampio studio dell’Istituto Europeo di Oncologia dimostra che oltre la metà delle pazienti con tumore al seno candidate a un esteso intervento chirurgico all’ascella può in realtà essere trattata con una chirurgia conservativa, che ha meno complicanze e salvaguarda la funzionalità del braccio. La ricerca, recentemente pubblicata sulla rivista Future Oncology, ha coinvolto 30.508 pazienti nel periodo 2000-2017.
L’obiettivo dello studio era determinare il significato clinico della mancata visualizzazione del linfonodo sentinella. Il linfonodo sentinella è un baluardo della chirurgia conservativa del seno ed è il primo dei linfonodi della rete linfatica che si dirama dalla ghiandola mammaria. Con la biopsia del linfonodo sentinella si verifica l’eventuale presenza di cellule tumorali in questo linfonodo ed è così possibile sapere se il tumore originato nel seno ha iniziato a diffondersi ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 14/02/2022 12:15:00

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