È possibile fermare la diffusione del cancro “tagliando le gambe” alla neoplasia. Per farlo, è necessario impedire l’interazione fra due molecole: tPA, che è una sorta di forbice in grado di ritagliare nuovi spazi in cui si insinua il tumore, e Lrp1, il recettore che si trova sulla membrana delle cellule e già noto per il suo coinvolgimento in diverse malattie croniche.
A suggerire questo approccio terapeutico è uno studio sul melanoma dell’Università di Tokyo condotto sia su topi che su cellule umane. I risultati, pubblicati su Faseb Journal, potrebbe rappresentare la base per una nuova strategia terapeutica.
L’idea di partenza è il blocco delle forbici molecolari - le proteasi - che la cellula tumorale utilizza per tagliare la matrice di proteine che trattiene le cellule sane al loro posto. Finora, tuttavia, le procedure messe in campo avevano il difetto di bloccare in maniera ...
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