Una pillola sugar-killer che si candida a divenire un nuovo e promettente farmaco anti-diabete. È l’Università Campus Bio-Medico di Roma l’unico ateneo italiano coinvolto nella sperimentazione di fase 3 del Sotagliflozin, la compressa assumibile per via orale che sarà probabilmente disponibile in commercio entro un anno e rappresenta una potenziale rivoluzione nel campo della cura del diabete di tipo 1.
La sperimentazione ha interessato 133 centri dislocati in 19 Paesi del mondo e i risultati, appena pubblicati sul New England Journal of Medicine, sono stati presentati al Congresso Europeo sul Diabete (EASD) in corso a Lisbona.
Il prof. Paolo Pozzilli, Ordinario di Endocrinologia e Malattie Metaboliche presso UCBM, è tra i principal investigator della ricerca: «Il farmaco si è dimostrato capace di abbassare la glicemia e l’emoglobina glicata, riducendo la dose quotidiana d’insulina ...
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