Per limitare i danni prodotti da un ictus ischemico sul cervello si potrebbe agire modificando i segnali inviati dagli astrociti, cellule cerebrali così chiamate a causa della conformazione a stella delle loro ramificazioni.
A ipotizzarlo è una ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience da un gruppo di scienziati della Tufts University School of Medicine, che ha condotto su modello murino uno studio incentrato proprio sul ruolo degli astrociti nella diffusione dei danni prodotti dall'ictus ischemico. La crisi è provocata da coaguli sanguigni che ostacolano il flusso regolare di sangue e di ossigeno al cervello.
Anche dopo il ripristino della corretta circolazione sanguigna, i neurotrasmettitori continuano a compensare la mancanza di ossigeno causando però danni alle cellule cerebrali, che si protraggono a lungo dopo la fine della crisi.
Lo studio ha mostrato come gli astrociti, ...
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