Ha l’aria di essere una piccola grande rivoluzione in Biomedicina quella pubblicata su Nature Communications dagli scienziati dell’Università di Trento.
Le terapie genetiche, sviluppate a partire dalla fine degli anni Ottanta grazie all’avvento dell’ingegneria genetica, sono state salutate come una vera rivoluzione per sconfiggere molte patologie tuttora incurabili, come le malattie di natura ereditaria (ad esempio fibrosi cistica, distrofia muscolare, emofilia o diabete di tipo 1), malattie che dipendono da fattori ambientali (come il cancro, le malattie cardiovascolari e quelle neurodegenerative) ma anche traumi, infezioni e ischemie. Le terapie geniche permettono infatti di inserire nelle cellule malate di un paziente un gene che permette di curarlo.
Un vero e proprio salto di qualità , perché grazie a vettori molto efficienti (virus resi non pericolosi) è possibile correggere anche ...
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