È fenomeno sempre più comune quello delle crisi epilettiche nei bambini causate dall’ingestione di farmaci o di sostanze illegali. È quanto emerge da uno studio presentato durante il Congresso europeo di medicina d’urgenza da scienziati della University of Virginia School of Medicine.
Le sostanze più comuni coinvolte in questi avvelenamenti includono antistaminici da banco, antidepressivi e antidolorifici soggetti a prescrizione medica e cannabinoidi sintetici illegali.
“Le convulsioni sono uno dei sintomi più gravi che un paziente avvelenato può sperimentare, e i bambini sono particolarmente vulnerabili - ha detto Conner McDonald, primo autore dello studio -. A seconda di variabili quali il luogo in cui si verificano le convulsioni, la loro durata e le condizioni di salute preesistenti del bambino, le convulsioni possono portare a danni a lungo termine o addirittura alla morte”. ...
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