Se proprio avete intenzione di diventare calciatori, prendete in seria considerazione il ruolo del portiere. Sempre più spesso, infatti, arrivano conferme all'ipotesi di possibili traumi cranici legati ai ripetuti colpi di testa che i giocatori fanno durante le partite e gli allenamenti.
Una recente ricerca ha utilizzato la risonanza magnetica funzionale per verificare le condizioni del cervello di 26 calciatori di 12 anni di età e quelli di altri 22 coetanei che non giocavano a pallone. Nei primi, i ricercatori hanno notato la presenza di alterazioni nel corpo calloso, banda di fibre nervose di fondamentale importanza che collega le due metà del cervello. Il ruolo principale del corpo calloso consiste nell'integrare le funzioni cognitive, motorie e sensoriali tra i due lati del cervello.
Un’altra ricerca apparsa su Neurology e condotta dall'Albert Einstein College of Medicine di New ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293559 volte