La capacità riproduttiva nella donna è un meccanismo complicato, regolato da innumerevoli fattori, e soggetto - come il resto del corpo - a invecchiamento. A differenza dell’uomo, che produce gameti durante tutta la vita, la donna nasce con un patrimonio di ovociti finito, che diminuisce gradualmente in quantità e qualità nel corso della vita fertile, senza rigenerarsi.
L'ovaio può essere paragonato a una "banca" di gameti che alla nascita conta una media di 300mila follicoli primordiali che saranno “reclutati†durante il periodo fertile della donna per ottenere ovociti maturi, i gameti femminili necessari per il concepimento. Di questi, solo uno per ciclo diventa il follicolo dominante che rilascia l’ovocita. Giunta alla pubertà , la donna dispone in media di 180mila follicoli primordiali e attorno ai 35 anni, in media, di 16mila follicoli primordiali. La fertilità declina rapidamente ...
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