Insulina e nanoparticelle per combattere l’Alzheimer

Creato farmaco in grado di veicolare l’ormone direttamente nel cervello

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Analogamente a quanto accade ai diabetici, i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, conosciuto anche come Diabete di tipo 3, sviluppano una resistenza all’insulina cerebrale, condizione considerata un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia. L’ormone, indotto come terapia sperimentale, è in grado di migliorare le facoltà cognitive in soggetti con l’Alzheimer, inibendo la neurodegenerazione.
Ora una ricerca coordinata dall’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibim-Cnr) di Palermo, pubblicata su Biomaterials, ha permesso di realizzare delle nanoparticelle polimeriche (nanogels) in grado di trasportare l’insulina direttamente al cervello attraverso l'ausilio di uno spray, evitando così gli effetti collaterali delle terapie ordinarie.
Allo studio hanno collaborato l’Istituto di biofisica del Cnr (Ibf-Cnr) di Palermo e i ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 09/03/2016 12:29:00

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