In origine era destinata a pazienti inoperabili, anziani o ad alto rischio chirurgico. Ora la Tavi, acronimo per impianto valvolare aortico percutaneo, è indicata anche per i pazienti più giovani e a rischio più basso.
«Attualmente i candidati al posizionamento di una valvola cardiaca devono essere attentamente valutati per scegliere la migliore opzione possibile, percutanea o chirurgica; ma la vera novità è che per la prima volta le linee guida della Società Europea di Cardiologia ESC 2021 considerano la volontà del paziente nella scelta del tipo di intervento», spiega Ciro Indolfi, presidente della Società italiana di cardiologia (SIC), precisando che il nuovo documento, presentato durante l'82° Congresso nazionale della SIC svoltosi a Roma, offre un valido aiuto riguardo alla procedura da eseguire.
«La prima cosa da fare è accertare la gravità della stenosi aortica. Altro dato da ...
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