Il rischio di linfoma non-Hodgkin nei pazienti affetti da Hiv aumenta in maniera significativa in presenza di una co-infezione da Hbv e Hcv, i ceppi dell'epatite B e C. Lo dimostra uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine.
È noto che l'infezione da Hiv aumenti di 10 volte la possibilità di un linfoma non-Hodgkin, che è spesso causa di sviluppo dell'Aids e di decesso anche fra i pazienti trattati con terapia antiretrovirale.
Gli autori dell'articolo hanno analizzato i dati del programma COHERE (Collaboration of Observational Hiv Epidemiological Research Europe), scoprendo che una co-infezione da Hvb e Hcv peggiora ulteriormente le cose.
Il campione era costituito da 52.479 soggetti affetti da Hiv, dei quali 40.219 hanno iniziato la terapia antiretrovirale. In alcuni casi, i soggetti mostravano anche un'infezione da Hbv o da Hcv o da entrambi i ceppi virali.
I dati ...
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