Una diagnosi di leucemia linfatica cronica non è più una condanna a morte. Lo sostiene Antonio Cuneo, specialista presso l'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Anna di Ferrara: «Negli ultimi due anni le nuove terapie hanno radicalmente trasformato le prospettive dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (Llc), un tempo considerata malattia cronica incurabile».
Massimo Massaia, presidente della Società italiana di ematologia sperimentale (Sies), che si è riunita a congresso a Rimini, spiega: «I nuovi casi di leucemia linfatica cronica che si verificano in Italia ogni anno sono circa 3mila. Si tratta di pazienti con un'età media di 70 anni e una malattia da trattare solo nel momento in cui progredisce. Notevoli miglioramenti si erano già ottenuti passando dalla tradizionale
chemioterapia alla chemioimmunoterapia, cioè all'abbinamento con anticorpi monoclonali (quali ...
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