Per trattare efficacemente un cancro della vescica è necessario intervenire il prima possibile, e per farlo i ricercatori puntano a una diagnosi sempre più precoce. In tal senso, i risultati di un nuovo studio internazionale sembrano promettenti.
I ricercatori dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) di Lione, dell'Università di scienze mediche di Teheran, del Massachusetts General Hospital e della Ohio State University hanno infatti messo a punto una nuova diagnosi basata sulle mutazioni genetiche rilevabili attraverso un esame delle urine. L’esame potrebbe individuare le primissime fasi di sviluppo della malattia, fino a 12 anni prima della comparsa dei sintomi.
Il cancro alla vescica è il quinto tumore più comune in Unione Europea, con oltre 200 mila nuovi casi ogni anno. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi non supera il 50 per cento, soprattutto a ...
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