Il microbiota intestinale è un mediatore chiave di alcune funzioni umane essenziali: dal metabolismo, alla regolazione immunitaria, alla risposta ai farmaci. Gli squilibri della sua composizione (disbiosi) risultano inoltre associati a diverse patologie intestinali ed extra-intestinali e possono influenzare la risposta ai trattamenti (anche oncologici). Sebbene questo settore sia ancora pionieristico, ci sono già delle ricadute nella pratica clinica. La manipolazione del microbiota, per mezzo del trapianto di microbiota fecale, ad esempio, rappresenta al momento il trattamento di routine per le recidive delle infezioni da Clostridiodes difficile. Diverse linee di ricerca stando valutando il microbiota intestinale come possibile strumento di diagnosi, prognosi, stratificazione del rischio e risposta ai trattamenti. L’interesse e l’entusiasmo insomma abbondano, ma mancano al momento valide ...
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