Per distinguere fin da subito l'insorgenza di uno stato depressivo dalla schizofrenia occorre far riferimento a un biomarcatore. Lo affermano i ricercatori della Yale School of Medicine di New Haven guidati da Handan Gunduz-Bruce.
Nelle primissime fasi delle due malattie, i sintomi possono dar adito a interpretazioni errate da parte dei medici, riducendo le possibilità di una diagnosi corretta. Tuttavia, lo studio pubblicato su Experimental Physiology suggerisce l'adozione di un biomarcatore utile a distinguere le due malattie.
Il biomarcatore in questione è N-metil-D-aspartato (NMDA), un recettore la cui segnalazione è rafforzata in caso di depressione e al contrario ridotta in caso di schizofrenia.
Il recettore NMDA (NMDAR) è uno dei principali sottotipi di recettore glutammato che media la trasmissione sinaptica veloce nel sistema nervoso centrale.
È probabile che una ...
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