Le donne beneficerebbero di un’efficacia minore dei farmaci monoclonali per il trattamento dell’Alzheimer. A dirlo è uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia da un team della McGill University di Montreal.
L’analisi ha riguardato il farmaco monoclonale lecanemab, in uso negli Stati Uniti e recentemente approvato anche dall’Agenzia europea del farmaco. I dati generali indicano un’efficacia del 27% rispetto al placebo nel rallentamento del declino cognitivo, ma emerge anche una disparità evidente a discapito delle donne.
Un team di ricercatori canadesi e italiani ha realizzato 10.000 simulazioni sulla base dei dati dello studio CLARITY AD, quello che ha studiato l’efficacia di lecanemab. Dai risultati emerge che la differenza di risposta fra i sessi si è verificata casualmente solo in 12 casi su 100.000. Inoltre, le differenze note nell'invecchiamento cerebrale tra uomini e donne ...
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