Non è solo una questione di volontà . Per smettere di fumare dobbiamo lottare anche contro due recettori cerebrali che ci inducono a riprendere in mano la fatidica sigaretta. A scoprirlo sono gli scienziati del Centre for Addiction and Mental Health di Toronto guidati dal dott. Fang Liu, docente di Psichiatria presso l'Università di Toronto.
I due recettori agiscono anche a mesi di distanza dall'ultima sigaretta fumata per spingerci a riprendere l'antico vizio. I ricercatori canadesi hanno realizzato uno studio su modello murino che ha consentito di individuare l'ostacolo di ordine molecolare che rende tanto difficile affrancarsi dalla dipendenza da nicotina. Gli scienziati hanno testato l'efficacia di una nuova molecola che agisce interrompendo la comunicazione “negativa†fra i due neurotrasmettitori coinvolti, liberando il soggetto dal meccanismo vizioso di stimolo-risposta-ricompensa ...
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