Nelle aree urbane l’inquinamento indoor ha lo stesso impatto sulla salute al pari dell’inquinamento esterno con possibili ripercussioni in termini di malattie polmonari, cardiache e tumorali. È uno dei principali risultati emersi da uno studio condotto da Enea e dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr (Cnr-Isac), in collaborazione con le università Sapienza di Roma e Milano-Bicocca, nell’ambito del progetto Viepi (Valutazione integrata dell’esposizione al particolato indoor) finanziato da Inail e pubblicato sulla rivista Environmental Pollution.
In media la popolazione dei centri urbani trascorre fino al 97% del tempo in ambienti chiusi. Le principali fonti di inquinamento dell’aria indoor nelle nostre città includono l’infiltrazione di aria dall’esterno (traffico veicolare e riscaldamento) e le sorgenti interne (fumo di tabacco, prodotti per la pulizia, cottura di ...
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