La biopsia liquida può essere utilizzata per scegliere terapie più precise e mirate dopo la rimozione chirurgica del cancro nei pazienti affetti da carcinoma del colon operabile di stadio II ad alto rischio e III, massimizzando l’efficacia della chemioterapia e minimizzandone gli effetti collaterali. A dimostrarlo è lo studio clinico PEGASUS, promosso da IFOM-ETS e sostenuto da Fondazione AIRC.
Obiettivo dello studio era dimostrare che la biopsia liquida può essere utilizzata per scegliere terapie più precise e mirate dopo la rimozione chirurgica del cancro nei pazienti affetti da carcinoma del colon operabile di stadio II ad alto rischio e III, massimizzando l’efficacia della chemioterapia e minimizzandone gli effetti collaterali.
“Circa un terzo dei pazienti con tumori operabili del colon allo stadio III - spiega Silvia Marsoni di IFOM, ideatrice e coordinatrice dello studio PEGASUS ...
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