Fra non molto sarà possibile diagnosticare il Parkinson attraverso un semplice esame salivare. Lo dicono gli esperti riuniti al Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia di Napoli, citando diversi studi in corso su questa nuova metodica.
Il test salivare si basa sulla verifica dei livelli di alfa-sinucleina, una proteina prodotta dai neuroni che ha il compito di regolare il traffico dei neurotrasmettitori a livello delle sinapsi.
Quando la proteina si ammala si formano aggregati di fibrille che si accumulano all’interno dei neuroni causando la morte delle cellule nervose, soprattutto di quelle che producono dopamina, il neurotrasmettitore coinvolto nei processi cognitivi ed emozionali e nella motricità , che nei malati di Parkinson è estremamente carente.
«In popolazioni a rischio - sottolinea al Corriere della Sera Alfredo Berardelli, past presidente della Società ...
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