Le donne operate per il cancro al seno e portatrici della mutazione Brca beneficiano di una evidente riduzione della mortalità per tumore alle ovaie in caso di asportazione preventiva.
A dimostrarlo è uno studio dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano pubblicato su Jama Surgery. La ricerca è stata realizzata su un campione di 480 pazienti che hanno subito un intervento chirurgico per il cancro al seno fra il 1972 e il 2019. 290 di loro avevano la variante Brca1 e 190 la variante Brca2.
"Le pazienti sono state seguite per lungo tempo, il follow up arriva a 47 anni ed è il più lungo registrato in letteratura - spiega Gabriele Martelli, oncologo, chirurgo senologo all'Int e prima firma dello studio -. Si è visto che nel caso di pazienti portatrici di mutazione germinale Brca1 e 2 operate di neoplasia mammaria e senza asportazione delle ovaie, la mortalità per neoplasia ovarica è ...
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